Il Palio è la più classica delle gare livornesi: si tratta del trofeo che conclude la stagione remiera, una spettacolare festa in mare che esprime meglio di ogni altra manifestazione l’anima più vera di Livorno, tra storia, tradizione e spirito identitario.
Si svolge ogni anno dopo la Risi’atori e la Barontini, nel tratto di mare al largo della Terrazza Mascagni, spettacolare platea che garantisce una visuale d’eccezione su tutta la competizione, e viene fatto precedere dalle gare a quattro remi che coinvolgono gli under 18 e gli equipaggi femminili.
Si tratta di una sfida all’ultima remata in cui si fondono sudore e salmastro, voglia di vincere e sana competizione, entusiasmo e tanta fatica.
Al Palio partecipano otto rioni che gareggiano sui gozzi, imbarcazioni a dieci remi formate da un equipaggio di dieci robusti vogatori più un timoniere che si distingue dal resto della ciurma per la posizione a poppa, il fisico più esile e il ruolo di “direttore d’orchestra”, con il compito di coordinare, manovrare, guidare, dare il ritmo e incitare a più non posso la sua squadra.
La gara dura all’incirca dieci minuti ma lo sparo che dà il via alla sfida è preceduto da mesi e mesi di duro lavoro, soprattutto per gli atleti che, nell’anno precedente, fanno esercizio nelle Cantine – i luoghi di ritrovo delle Sezioni Nautiche – e vogano direttamente in mare o lungo i Fossi.